Lo rivela un’analisi condotta da MororK, realtà specializzata in soluzioni SaaS (Software as a Service) per il retail automotive in Europa. Sotto la lente d’ingrandimento milioni di interazioni degli utenti, basate su visualizzazioni di pagina dei veicoli, richieste di contatto e contratti stipulati tra luglio e dicembre 2024. Il confronto è stato fatto con lo stesso periodo 2023.

Le performance sono negative per ben quattro dei cinque mercati principali del Vecchio continente: solo la Spagna si salva e archivia un rialzo di addirittura 11 punti percentuali.

Le auto elettriche supersportive elettriche sembrano non avere più appeal (ammesso che l’abbiano mai avuto), così Maserati, che avrebbe dovuto realizzare la versione elettrica Folgore della propria granturismo Mc20 cancella il progetto.

Più di un giovane su due che risiede in città (per l’esattezza il 57%) è disposto a modificare le abitudini di mobilità per ridurre le emissioni di carbonio. E chi vive in quelle emergenti considera le tematiche ambientali importanti per orientare le proprie scelte. Sono solo alcuni degli aspetti che emergono dal sondaggio sulle future scelte di mobilità dei giovani abitanti delle città che Nissan ha commissionato a Economist Impact.

Federauto boccia l’Industrial Action Plan for the European Automotive Sector appena pubblicato dalla Commissione UE. Il perché è presto detto: insiste sull’elettrico nonostante il mercato non vada in quella direzione e rischia di avere drammatici effetti su industria e lavoro.