Robot umanoidi nelle concessionarie, in grado di assistere a 360 gradi il cliente offrendo un caffè e spiegando ogni dettaglio relativo alle vetture esposte. Non il futuro ma il presente, almeno per Chery, costruttore cinese che si sta facendo sempre più spazio nel mercato globale.
Il Governo italiano ci riprova a dare ossigeno alla mobilità elettrica, riattivando il bonus per l’installazione di punti di ricarica veicolari all’interno delle aree private, siano esse singoli box o spazi condominiali. Il bonus prevede un contributo dell’80 per cento su quanto sborsato per acquisto e posa delle infrastrutture, col limite massimo di 1.500 euro per le wallbox degli utenti privati e di 8mila euro qualora si tratti di colonnine erette sulle parti comuni degli edifici condominiali.
L’entrata in vigore, lo scorso gennaio, della normativa che prevede un regime fiscale penalizzante per dipendenti e aziende che scelgono vetture a benzina o diesel favorendo, invece, elettriche e plug-in, ha comportato un rinvio del rinnovo del parco veicoli in molte aziende.
Stentano a decollare, in Italia, le vetture elettriche. La loro quota non va oltre il 5%. Tra le principali ragioni ci sono i costi ancora troppo elevati di questi modelli rispetto a quelli con motore termico.
Italia in recupero. Non parliamo di calcio, ma del mercato domestico dell’auto nuova, il quale chiude marzo con un rialzo che fa ben sperare per i mesi a venire. Totalizza infatti 172.223 immatricolazioni, ossia una variazione positiva del 6,2 per cento rispetto a marzo di un anno fa, che aveva targato 162.140 automobili.
Lo rivela un’analisi condotta da MororK, realtà specializzata in soluzioni SaaS (Software as a Service) per il retail automotive in Europa. Sotto la lente d’ingrandimento milioni di interazioni degli utenti, basate su visualizzazioni di pagina dei veicoli, richieste di contatto e contratti stipulati tra luglio e dicembre 2024. Il confronto è stato fatto con lo stesso periodo 2023.
Secondo l’ultima analisi di Unrae, le donne rappresentano il 41,7% delle immatricolazioni di autovetture nuove nel 2024, 1,1 punti in più rispetto all’anno precedente. E anche nel mercato dell’auto usata la quota femminile conferma una tendenza di incremento consolidata, attestandosi al 39%.
Le performance sono negative per ben quattro dei cinque mercati principali del Vecchio continente: solo la Spagna si salva e archivia un rialzo di addirittura 11 punti percentuali.
Ci sono quelli che non possono aspettare, chi ha una capacità di spesa limitata e, ancora, coloro che puntano a una vettura di un brand premium con un budget non infinito: ecco l’identikit di chi guarda con interesse all’usato.
Le auto elettriche supersportive elettriche sembrano non avere più appeal (ammesso che l’abbiano mai avuto), così Maserati, che avrebbe dovuto realizzare la versione elettrica Folgore della propria granturismo Mc20 cancella il progetto.
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