Sono sempre di più i concessionari che trattano usato che utilizzano i report sullo storico dei veicoli per ridurre i rischi e distinguersi in un settore altamente competitivo dove l’insidia può nascondersi dietro l’angolo. Lo rivela uno studio di carVertical, società leader nella raccolta di dati per il settore automobilistico. Svolto tra giugno e agosto 2025 ha coinvolto 86 dealer in diversi mercati dell’Unione Europea, tra cui l’Italia.
A novembre il mercato italiano delle autovetture ha replicato il risultato dello stesso mese di un anno fa con 124.222 immatricolazioni. I primi 11 mesi del 2025 si chiudono, quindi, con 1.417.621 unità, il 2,4% in meno di gennaio-novembre 2024. Particolarmente negativo il confronto con il 2019: si sono perse circa 359.000 unità, pari al 20,2%.
Segnali rassicuranti dal mercato europeo (Ue più Efta e Regno Unito) dell’auto, che chiude ottobre a quota 1.091.904 unità targate, ossia il 4,9 per cento in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
L’annuale rapporto elaborato dall’ente certificatore teutonico Dekra rivela come il fattore umano sia ancora la causa principale degli incidenti gravi in Europa, vanificando parzialmente così i miglioramenti in tema di sicurezza stradale.
Unrae ha diffuso i risultati dettagliati del mercato italiano dell’usato relativi ai primi nove mesi dell’anno. I trasferimenti netti di proprietà hanno raggiunto quota 2.346.462, in crescita del 2,5%, mentre le minivolture si sono attestate a 1.747.183, segnando un incremento del 5,0%.
Integrare i carburanti rinnovabili nella normativa sulle emissioni di CO2 per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri. Questa, in sostanza, la richiesta a Bruxelles da parte di 30 Associazioni della filiera automotive europea, tra cui ANFIA in vista della prossima revisione del regolamento sul tema.
ACI e Istat hanno diffuso le stime preliminari sull’incidentalità in Italia nel primo semestre del 2025. Buone notizie: si è registrata una diminuzione degli incidenti stradali con lesioni a persone, dei feriti e, soprattutto, delle vittime.
Come arginare il problema dei furti di auto? Con la cooperazione internazionale, una leva decisiva per contrastare reti organizzate ormai attive senza confini.
Calano le auto termiche e aumenta la quota di quelle elettriche. Urge quindi trovare una via per ripianare tutte le perdite sul fronte delle accise applicate ai carburanti. I primi a pensarci i britannici, il cui governo starebbe preparando una nuova tassa che interesserà chi ha un veicolo elettrico.
‘Mobility Benefit: nuovi orizzonti della mobilità aziendale tra benessere dei dipendenti e sostenibilità’: è questo il nome della nuova indagine che Arval Mobility Observatory ha realizzato in collaborazione con il centro studi Econometrica.
Sede
Via Ungheria, 8
47921 Rimini - Italia
Tel. 0541-745878
Copyright 2001-2025 All Rights Reserved - Asconauto - Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Autoveicoli
Via Ungheria, 8
47921 Rimini - Italia
Tel. 0541-745878
Copyright 2001-2025 All Rights Reserved - Asconauto - Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Autoveicoli