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Una terza ‘Ber’ non sarebbe così scontata

6/12/2020 – Scadrà solo nel 2023, ma il cosiddetto Regolamento europeo 461/2010, conosciuto col nome di ‘nuova Ber’ (acronimo di Block Exemption Regulation, normativa che contiene le regole per l’accesso alle informazioni tecniche dei veicoli da parte degli operatori indipendenti) torna prepotentemente alla ribalta poiché la Commissione europea ha già lanciato le indagini necessarie per capire cosa fare alla naturale scadenza.

Dopo una prima consultazione ristretta i primi del 2020, a metà ottobre è stata lanciata una consultazione pubblica con tutti gli stakeholder e operatori del settore, per verificare se la Ber abbia alla fine ottenuto i risultati tanto attesi. La consultazione, che terminerà il 25 gennaio del prossimo anno e che sta avendo una folta partecipazione, si snoda su criteri di valutazione che tengono conto di tutti gli aspetti dell’argomento: l’efficacia nel raggiungimento degli obiettivi, l’efficienza in termini di costi e benefici, l’attualità del problema, la coerenza col corpo legislativo europeo e il valore aggiunto generato. 

Difficile dire cosa prevarrà, se un rinnovo pedissequo, l’abolizione totale oppure la creazione di qualcosa di nuovo più al passo coi tempi.

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