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Revisioni auto in picchiata

20/12/2020 – Spese per le revisioni in ribasso. Nei primi sei mesi di quest’anno, gli italiani hanno sborsato 397,4 milioni di euro per i controlli obbligatori presso le officine meccaniche autorizzate, in netto calo di qualcosa come 107 milioni rispetto allo stesso periodo del 2019, quando vennero spesi quasi 505 milioni di euro. Una diminuzione attribuibile alla riduzione dei veicoli revisionati, 5.941.397 contro i 7.541.416 dell’anno scorso, ossia il 21,2 per cento in meno. Il calo nel numero delle revisioni è dovuto all’emergenza Covid-19 e alla conseguente limitazione degli spostamenti nella fase di lockdown totale, ossia a marzo e aprile, che ha impedito agli automobilisti di recarsi in officina per le revisioni, che sono state quindi prorogate.

Col decreto ‘Cura Italia’ di marzo era stata concessa una proroga al 31 ottobre 2020 del termine ultimo di scadenza delle revisioni previste fino al 31 luglio. Col seguente decreto ‘Semplificazioni’ si decise poi che gli autoveicoli le cui scadenze erano fissate al 31 luglio 2020 venissero rinviate al 31 ottobre, mentre quelle in scadenza il 30 settembre fossero effettuate entro il 31 dicembre; infine, per le revisioni originariamente in scadenza al 31 dicembre, si fissò la nuova data del 28 febbraio 2021. L’obiettivo di questa divisione in fasce è evitare l’accumulo in un unico periodo nei centri di revisione abilitati.

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