• 
• Associazione
• Mondo AsConAuto
  • Logistica
  • Academy
  • Solidale
  • Ventennale
• Consorzi
• Concessionari
  • Ricerca
  • Osservatorio Manodopera
• Gestione
• News & Media
• 

• Associazione Logistica Consorzi
  Concessionari AsConAuto Academy AsConAuto Solidale Ventennale Gestione News & Media Contatti
  ARiA

Obiettivo non raggiungibile

È enorme lo sforzo dell’industria automobilistica europea per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 ma la proposta di Bruxelles non è razionale. Questa in sostanza la reazione di Acea di fronte al pacchetto climatico dell’Unione denominato ‘Fit for 55’ che punta a un ulteriore riduzione dei target di emissione di C02 previsti dalla normativa vigente, fissandoli a -55% per le auto e -50% per i veicoli commerciali leggeri al 2030 e introducendo un target - 100% al 2035. In pratica, se dovesse concretizzarsi quella che oggi è una proposta, entro la metà del prossimo decennio dovrebbero uscire di scena tutte le vetture diesel, a benzina, a gpl, metano e ibride (anche plug in) per lasciare il posto alle elettriche pure e a quelle a idrogeno.

“Obiettivi climatici ambiziosi - ha commentato Oliver Zipse, presidente dell’Associazione dei Costruttori Europei e Ceo di Bmw - richiedono un impegno vincolante da parte di tutte le parti coinvolte. Senza un significativo aumento degli sforzi da parte di tutte le parti interessate l'obiettivo proposto è semplicemente non praticabile. Esortiamo tutte le istituzioni dell'Unione Europea a concentrarsi sull'innovazione piuttosto che imporre o vietare efficacemente una tecnologia specifica”.

Ancora, insufficiente, infatti, la rete di distribuzione dell’energia elettrica e inesistente quella per il rifornimento di idrogeno.

Preoccupazione anche per l’impatto che tale scelta avrebbe sull’economia dei paesi membri nonché sui posti di lavoro.