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Non solo elettriche

22/12/2020 – Anche AsConAuto ha voluto dire la sua dopo il discorso del numero uno di Toyota, Akio Toyoda, che gli scorsi giorni ha puntato il dito contro le auto elettriche sostenendo che non siano la soluzione al problema inquinamento ambientale e che rischierebbero di far collassare l’industria automobilistica essendo, sostanzialmente, un lusso per pochi. Ebbene, in un comunicato l’associazione, dopo aver posto l’accento sulla disinformazione che danneggia da anni il settore (due fra tutte, non sono le auto private le principali responsabili dell’inquinamento nelle città e non trova giustificazione nei numeri la criminalizzazione del diesel) sottolinea di condividere le parole del presidente della casa giapponese.

“Per quanto ci riguarda abbiamo apprezzato lo sforzo fatto dalle Case Costruttrici verso l'elettrico e l'ibrido, - si legge - ma anche sempre sostenuto che, per vari motivi (creazione di infrastrutture per la ricarica, smaltimento batterie, costi prodotto) non potessero essere le sole motorizzazioni del futuro né quelle che ci avrebbero portato a una rapida riduzione dell'inquinamento atmosferico. Per questo accogliamo con profondo rispetto, per l'onestà intellettuale del Presidente della Toyota, il suo grido di preoccupazione sui rischi di collasso legati a dare centralità alle sole motorizzazioni elettriche per il prossimo futuro.

Siamo convinti che la produzione di auto elettriche e ibride dovrà coesistere a lungo con quelle a motorizzazioni endotermiche (alimentate a gas, carburanti tradizionali e carburanti sintetici) per non parlare dello sviluppo forse più interessante che vedrà al centro l'alimentazione a idrogeno. 

Ci auguriamo che, alla luce di queste verità, si stiano creando le basi affinché tutta la filiera dell'automotive possa reclamare la credibilità che gli è dovuta e guardare con maggiore serenità a un equilibrato ammodernamento del circolante”.