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Immatricolazioni, luglio da dimenticare

10/08/2020 – Calano di oltre l’11 per cento le immatricolazioni di vetture nuove a luglio rispetto al medesimo mese del 2019, a quota 136.455 veicoli. La contrazione non è lieve, ma in netto miglioramento rispetto ai disastri di marzo (-85,39 per cento), aprile (-97,55), maggio (-49,55) e giugno (-23,13). Insomma un trend ascendente, ma che nei primi sette mesi dell’anno è mediamente comunque sotto del 41,72 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019 e che si traduce in una perdita pari a 9,6 miliardi di euro di fatturato per il comparto nonché a 2,1 miliardi di Iva non incassata per l’erario.

Secondo il Centro Studi Promotor, le prospettive per l’ultima parte di quest’anno appaiono però positive. Il Decreto Rilancio nella sua prima formulazione praticamente ignorava l’automobile, mentre gli incentivi da poco varati – che interessano finalmente le termiche Euro 6 - sono stati accolti molto favorevolmente. Il clima di fiducia degli operatori, determinato dal Centro Studi Promotor sintetizzando i risultati delle sue inchieste congiunturali mensili, è salito da quota 27,7 punti di fine giugno a quota 40,5 di fine luglio. A ciò s’aggiunge poi che dal 1° agosto, sono state inoltrate moltissime richieste per i nuovi bonus.