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Alle gomme cancellavano l’Iva

22/03/2021 – Il prezzo troppo concorrenziale delle gomme, anche di marche famose, ha insospettito la Guardia di Finanza di Perugia che, nel corso dell’operazione ‘Black tyres’ - durata quasi due anni -, ha scoperto come quel prezzo molto interessante fosse in realtà il frutto di Iva non versata dai soggetti criminali coinvolti. Un totale di almeno cinque milioni di euro d’imposta non pagata, grazie a una serie di operazioni simulate di compravendita tra società aventi sede in Lussemburgo e diversi intermediari fittizi italiani.

Sono venticinque i denunciati, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei reati di omessa dichiarazione, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Secondo gli inquirenti, gli pneumatici provenivano da diversi fornitori italiani e stranieri, che li consegnavano a grossisti della Penisola dopo aver distrutto la documentazione di trasporto, così da non lasciare tracce degli spostamenti che, formalmente, provenivano da una società lussemburghese. Le numerose simulazioni di compravendita servivano solo a rendere più difficile il tracciamento della merce, con la speranza di farla perdere nell’oblìo.

Le Fiamme gialle, hanno appurato come la società del Granducato fosse in realtà un’impresa da considerare fiscalmente italiana, in quanto completamente gestita da un individuo della provincia di Perugia con la compiacenza di undici rivenditori nostrani sparsi  tra Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia, Umbria e Veneto. Cui si affiancava una decina di aziende fittizie, la cui finalità era quella di mascherare le reali operazioni di vendita, anche tramite fatture false, come rilevato durante una perquisizione nel Folignate, in cui una coppia di coniugi è stata sorpresa a produrre documenti fiscali fasulli.