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C'eravamo tanto amati

Già finito l’idillio tra gli italiani e monopattini /biciclette. Gli abitanti della Penisola per muoversi preferiscono l’auto, possibilmente la propria. Come ha ricordato anche il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini in un’audizione alla camera commentando l’indagine Istat che punta a fare luce sulle intenzioni degli italiani riguardo alla mobilità per il prossimo autunno: “La mobilità dolce in Italia non decolla e si riduce in modo significativo l’utilizzo del trasporto pubblico. Per gli spostamenti legati a motivi scolastici come per quelli lavorativi si ricorre al mezzo privato a motore. Una tendenza destinata a proseguire nei prossimi mesi”.

L’indagine che ha coinvolto 2.000 persone di almeno 18 anni residenti nelle diverse aree geografiche italiane, lascia intravedere anche una diminuzione degli spostamenti di studenti e occupati: oltre l’80% di questi si spostava almeno 5 volte a settimana prima della pandemia, meno del 70% prevedono di farlo con la stessa frequenza nei mesi alle porte.

Per quanto riguarda la modalità di trasporto il 49,4% degli interpellati pensa di incrementare l’utilizzo dell’automobile privata mentre solo il 22,6% (contro il 27,3% ante-pandemia) segnala di essere pronto a salire a bordo di un mezzo pubblico. In aumento anche l’uso dell’auto utilizzata in qualità di passeggero, dal 3,1 al 3,8%. I pedoni passano dal 15,2 al 14,6%, moto e scooter dal 6,0 al 5,5% e biciclette e monopattini dal 3,8 al 3,2%.