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Il mercato decolla, ma il parco è datato

7/01/2016 - Un 2015 con il segno positivo per il mercato dell'auto in Italia. Complessivamente sono state immatricolate 1.574.872 vetture che indicano un incremento vicino al 16,0 per cento rispetto all'anno precedente, quando ci si era fermati a 1.360.578 unità. Ma non è tutto oro quello che luccica, almeno stando alle parole di Massimo Nordio, Presidente dell'Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere. "Il mercato dell'auto nel corso del 2015 ha invertito positivamente il proprio trend - ha dichiarato - grazie al contributo poderoso del noleggio, che nel breve termine ha accompagnato eventi importanti come l'Expo, e nel lungo termine ha visto il rinnovo di contratti prolungati, e alla ripresa del canale dei privati soprattutto per le fortissime promozioni messe in campo da Case e Concessionari. Nessuno sa quanto questo sforzo economico possa proseguire e questo, oggettivamente, frena l'ottimismo nelle previsioni del 2016. Resta, e questo è certo, il problema irrisolto della vetustà del parco circolante italiano, che ormai si porta dietro più di 16 milioni di vetture Euro 0, 1, 2 e 3, in gran parte realisticamente in possesso di quelle famiglie ancora con ridotta capacità di spesa per la sostituzione della vettura. All'attuale velocità di rinnovo ci impiegheremmo 20 anni per sostituire tutto il parco ante Euro 4 e questo è paradossale."

Massimo Nordio a nome dell'Unrae ha poi commentato la scelta di alcuni comuni di risolvere il problema inquinamento con i blocchi della circolazione. "Quello che la nostra associazione va dichiarando da due anni, e cioè il bisogno di intervenire sul rinnovo del parco circolante più anziano, è tornato di grande attualità come opportunità per contribuire più incisivamente a evitare che lo smog prevalga sulla nostra vita quotidiana. Ribadiamo perciò con forza il bisogno di interventi strutturali non occasionali ma di lungo periodo."

Analizzando nel dettaglio la struttura del mercato 2015, si nota la ripresa degli acquisti dei privati: più 18 per cento con 1.009.537 immatricolazioni. Pari crescita per il noleggio, che totalizza le 311.352 unità, contribuendo al totale con circa il 20 per cento. Tassi di crescita più moderati, intorno al 5 per cento, per le vendite alle società con 262.729 auto immatricolate.

I diesel continuano a fare da padroni con il 55,6 per cento mentre perdono peso Gpl e metano con una quota, rispettivamente, del 7,6 e 4 per cento.

E l'usato? Segno positivo pure per i trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture: si è toccata quota 4.589.8232015, l'8 per cento in più del 2014.

E già si fanno le prime stime per l'anno in corso. "Per il 2016 - ha sottolineato Massimo Nordio - in assenza di elementi strutturali di stimolo al rinnovo del parco circolante, il mercato dell'auto si assesterà prevedibilmente su una crescita spontanea e fisiologica in rapporto ai segnali che provengono dall'economia, del 5 per cento con circa 1.650.000 unità."

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