Un autunno in crescita

7/10/2014 - Lo scorso mese di settembre sono state immatricolate in Italia 110.436 autovetture, vale a dire il 3,27 per cento in più sullo stesso mese ma del 2013. Calano invece, nel nono mese dell'anno, le richieste di autovetture a chilometri zero, mentre per la prima volta nel 2014 aumenta anche la quota di mercato mensile del gruppo Fiat. La ripresina nelle vendite del nuovo sarebbe però da ascrivere a una forte attività promozional-pubblicitaria delle singole Case, che avrebbe portato più clienti negli autosaloni. E, ciò nonostante, a livello complessivo lʼItalia è lʼunico paese europeo in cui le vendite di automobili sono ancora ai minimi della crisi iniziata nel 2007. Il mercato del nuovo è infatti ripartito persino nelle altre nazioni dell'Eurozona gravemente colpite dall'austerity, come la Spagna, dove a fine agosto si registrava un più 16,4 per cento nelle immatricolazioni. Oppure la Grecia, che segna un più 21,4 per cento, o il Portogallo con una crescita di ben 35,7 per cento. Due i fattori che rallentano la ripresa in Italia: il quadro economico che continua a peggiorare e lʼassenza di una politica per il settore. Gli annunciati incentivi per il settore automobilistico non sono ancora comparsi all'orizzonte e il credit crunch limita i finanziamenti anche delle nuove auto. A ciò s'aggiunge la circolare del 10 luglio scorso che complica la vita a chi usa unʼauto aziendale. Insomma, di male in peggio.

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