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Pneus, l’invernale in agosto non è reato

22/07/2014 - Sarà la pigrizia o forse più la crisi, fatto sta che ormai molti automobilisti italiani (ma non solo loro) tengono montati sulle auto i pneumatici invernali anche d'estate. Va chiarito una volta per tutte che tale pratica non è vietata nel nostro Paese. Una recente circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sottolinea che i pneumatici invernali con parametri conformi a quelli riportati sulla carta di circolazione, cioè con il codice di velocità uguale al corrispondente pneumatico estivo omologato, possono essere utilizzati durante tutti i mesi dell'anno. Se gli invernali sono perciò conformi alla carta di circolazione, non s'incorre in nessuna sanzione. Tuttavia è un'abitudine sconsigliabile. La mescola con cui sono realizzate le gomme invernali è infatti diversa da quella utilizzata negli estivi, studiata per assicurare aderenza e basso attrito anche con temperature - di strada e aria - elevate. Mediamente più rumorosi degli estivi, gli invernali si deteriorano anche più rapidamente col salire della temperatura, visto che sono fatti per operare sotto i 7 gradi centigradi. In più, opponendo una maggiore resistenza al rotolamento, fanno lievitare i consumi di carburante. A quanti invece eseguono due volte l'anno il cambio stagionale dei pneumatici, ricordiamo che le operazioni 'fai da te', eseguite magari nel box di casa, non sono più raccomandabili sulle auto di ultima generazione. Questo perché molte nascono dotate di sensori Tpms (Tire Pressure Monitoring Systems, quelli che tengono sott'occhio la pressione delle gomme), i quali richiedono l'intervento di personale qualificato. Tutte le autovetture, i fuoristrada e i camper omologati dal 1° novembre 2012 devono infatti essere equipaggiati con i sensori di pressione in primo equipaggiamento. Mentre per le nuove immatricolazioni l'obbligo scatterà dal 1° novembre di quest'anno.