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Mercato ancora in calo… e la politica?

2/02/2013- Anno nuovo, mercato dell'auto immutato. Il 2013 non si apre nel migliore dei modi per costruttori e concessionarie di auto. A gennaio sono state, infatti, immatricolate 113.525 vetture, il 17,6 per cento in meno rispetto allo stesso meno del 2012 quando si era toccata quota 137.745 unità.

"Il 2013 dell'auto - ha commentato Jacques Bousquet, Presidente di Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia - non comincia bene e non poteva essere diversamente, in assenza di interventi di alleggerimento dell'enorme pressione fiscale sulle famiglie e del credito alle imprese. Se ricordassimo che gennaio vale storicamente il 10 per cento dell'immatricolato dell'anno, il consuntivo di questo mese proietterebbe a fine anno un risultato che non voglio nemmeno immaginare. Vorremmo far rilevare come nessuno dei soggetti coinvolti in questa campagna elettorale abbia finora concretamente dato attenzione ad una filiera che dava lavoro a 1.200.000 persone, che contribuiva ad un gettito fiscale pari al 16,6 per cento del totale e che valeva l'11,4 per cento del Pil e come nessuno abbia dato rilievo alla crisi occupazionale della filiera automotive (circa 350 imprese chiuse nel 2012, con 10.000 nuovi disoccupati non coperti da supporti previdenziali). Soprattutto, vorremmo far rilevare come, nella competizione elettorale, nessuno indichi le modalità e le azioni necessarie a far recuperare allo Stato il mancato gettito generato da provvedimenti sbagliati sul settore auto in generale, sulle auto aziendali e su quelle di potenza superiore ai 185 kW".

Un vero e proprio grido di allarme che non può passare inosservato.

Analizzando la struttura del mercato emerge che city car e utilitarie sono i segmenti che performano meglio: contribuiscono al totale con una quota del 60 per cento. Il perché è presto detto: prezzi più bassi e presenza di modelli con motorizzazioni Gpl e metano.

Sul fronte delle alimentazioni va segnalato l'incremento del 132 per cento delle immatricolazioni delle ibride: grazie alla commercializzazione di nuovi modelli ora detengono uno share dello 0,84 per cento.

Va decisamente meglio all'usato. Il mercato delle vetture di seconda mano evidenzia una crescita del 6 per cento con 370.141 trasferimenti di proprietà, al lordo delle minivolture, rispetto ai 349.222 dello stesso periodo 2012.

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