eCall, un passo avanti
1/10/2013 - Ne avevamo già scritto i mesi scorsi. Si tratta
del sistema di autosoccorso a 360 gradi eCall, che è stato
presentato - stavolta in carne e ossa - dall'Aci a Torino, in
occasione della prima edizione di Smart Mobility World. Obiettivo
di eCall, lo ricordiamo, è salvare fino 2.500 vite umane ogni anno
sulle strade d'Europa e risparmiare oltre 20 miliardi di euro in
spesa sociale, dimezzando i tempi d'intervento dei servizi di
emergenza in caso d'incidente, grazie alla capacità di mandare
automaticamente una richiesta georeferenziata d'assistenza. Una
centrale operativa, attiva 24 ore su 24, risponde su tutto il
territorio europeo al numero 112 e coordina l'invio sul posto del
personale tecnico e sanitario più appropriato. Il sistema eCall
nasce grazie al progetto europeo HeERO (Harmonised eCall European
Pilot), cofinanziato dalla Commissione Europea. Ne fanno parte nove
Paesi europei (Italia, Croazia, Cechia, Finlandia, Germania,
Grecia, Italia, Paesi Bassi, Romania e Svezia), più quaranta
partner pubblici e privati tra Case automobilistiche, specialisti
del settore automotive e operatori di telefonia mobile. L'Italia è
attiva con l'Aci, insieme alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri (Dipartimento per la Digitalizzazione e l'Innovazione
tecnologica nella Pubblica Amministrazione), la Magneti Marelli, il
Centro Ricerche Fiat, Telecom Italia e l'Azienda Regionale
Emergenza Urgenza della Lombardia.
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