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Pacchetto revisioni, per saperne di più

14/09/2012 - Il tanto atteso 'pacchetto revisioni' è stato varato il 13 luglio scorso sotto forma di proposta di regolamento che raccoglie norme, metodi e procedure, per una nuova disciplina delle revisioni dei veicoli a motore nell'Unione Europea.

L'obiettivo espresso nel libro bianco sulla sicurezza stradale Com 389 è il dimezzamento dei decessi per incidenti entro il 2020 in tutta la Ue. Revisioni più severe significherebbero 36 mila incidenti e 1.200 decessi annui in meno, con una conseguente riduzione di circa 5,6 miliardi di euro dei costi sociali.

Ma, sulla base di precedenti campagne sicurezza, i critici del provvedimento sostengono che tale obiettivo non si ottiene solo con revisioni più rigorose, bensì con altri strumenti, come autovelox, tutor, patente a punti, campagne di sensibilizzazione e miglioramento delle condizioni stradali. Strumenti che, in Italia, nel decennio 2000-2010, hanno portato a un dimezzamento delle vittime. La proposta di regolamento stabilisce alcune norme tendenti ad adeguare le revisioni al progresso tecnologico dei veicoli oltre che armonizzate per tutta la Ue, con possibilità (ora negata) di effettuare la revisione nel paese che più aggrada.

Tra le novità del provvedimento, l'allargamento delle categorie di veicoli soggette alla revisione periodica: s'aggiungono quelli a due e tre ruote (che in Italia venivano comunque già revisionati) più i rimorchi e i veicoli agricoli di categoria T5. Quindi viene rimodulato l'intervallo degli interventi: dopo 4 anni dalla prima immatricolazione, poi dopo 2 anni e successivamente ogni anno; se però un veicolo ha superato i 160 mila chilometri, l'intervallo passa subito ad annuale. A ogni revisione, la lettura del chilometraggio diventa adesso una 'prova giuridica registrata' (con archivi elettronici transnazionali), fungendo da deterrente contro la manomissione del contachilometri. Novità pure sul fronte del tipo di controlli, con nuovi test sulle sospensioni e sui sistemi elettronici legati alla sicurezza quali Abs e airbag.

Per quanto riguarda invece i controlli tecnici su strada, definiti 'supplementari', che fino a oggi interessavano solo i veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate di peso totale a terra, ora la prescrizione viene estesa anche ai furgoni sotto le 3,5 tonnellate e ai loro rimorchi con inclusione di verifiche sul fissaggio del carico per tutti i veicoli commerciali.

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