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Immatricolazioni in flessione, fiducia in aumento

6/08/2012 - Un altro mese con il segno negativo per il mercato dell'auto italiano. Luglio si è chiuso a 108.826 unità immatricolate, il 21,4 per cento in meno dello stesso mese dell'anno precedente. Nel cumulato da inizio anno la contrazione delle immatricolazioni si attesta al 19,9 per cento per un totale di 923.739 unità contro le 1.152.744 di gennaio-luglio 2011. "Ci auguriamo che i recenti segnali di rallentamento dell'inflazione - ha dichiarato Roberto Vavassori, Presidente di Anfia - abbiamo seguito nei prossimi mesi, consentendo alle famiglie di recuperare la fiducia e il potere d'acquisto erosi dall'impatto delle ultime manovre economiche, e rilanciando gradualmente i consumi, anche grazie all'effetto a medio-lungo termine delle misure per la crescita. Guardando all'industria, tuttavia, in un clima economico che, in Italia come in Europa, rimarrà difficile ancora per diversi mesi, temiamo che il piano di sostegno al settore automotive varato in Francia rischi, in assenza di interventi analoghi in Italia, di accentuare il gap competitivo del nostro Sistema Paese nel confronto europeo. In particolare, gli annunciati investimenti nel settore della ricerca e dello sviluppo per la riduzione dell'impatto ambientale delle auto, indirizzati anche alle piccole e medie imprese, si inseriscono nel solco di una politica industriale proattiva di cui ha bisogno anche il comparto automotive italiano, per garantire una indispensabile crescita di competitività, e quindi un futuro, alla nostra economia." L'indice Istat del clima di fiducia dei consumatori a luglio è cresciuto, passando da 85,4 a 86,5. Il saldo dei giudizi sulla convenienza all'acquisto immediato di beni durevoli - tra cui l'automobile - segna, però, un deterioramento, passando da -93 a -104 e anche quello relativo alle intenzioni di acquisto futuro scende da -49 a -64. Osservando i dati preliminari relativi alle immatricolazioni si evidenziano ancora buoni risultati per le alimentazioni alternative. Le vetture a Gpl nei primi 7 mesi del 2012 raggiungono le 71.500 unità, contro le 31.900 circa di un anno fa, con una quota di mercato che arriva al 7,7%. E crescono anche le vetture a metano con 32.900 unità immatricolate contro le 22.800 dello stesso periodo 2011, e una quota di penetrazione che sale al 3,6 per cento. Ancora una nicchia le vetture elettriche che comunque passano da 160 a 316 immatricolazioni. In leggera flessione le ibride (-2,5 per cento). Le vetture diesel da giugno, in concomitanza con il calo dei prezzi dei carburanti hanno recuperato quota e ora contribuiscono al totale mercato con un 53,9 per cento. Il resto lo fa la benzina. Nei primi 7 mesi del 2012, gli ordini ammontano a circa 865.000, il 22 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2011. A detenere la leadership in Italia è il Gruppo Fiat con poco meno del 30 per cento del mercato nei primi sette mesi dell'anno. Segue Volkswagen con poco più dell'8 per cento e Ford al 7,22 per cento. Da segnalare l'andamento controcorrente di Chevrolet (più 7,72 per cento), Dacia (più 4,5), Hyundai (più 5), Kia (più 45) e Land Rover (più 43 per cento). Il mercato dell'usato, infine, continua a calare, anche se meno rispetto al mese scorso. A luglio, i trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari ammontano a 355.811, il 6,7 per cento in meno rispetto a luglio 2011. Nei primi sette mesi dell'anno, la flessione si attesta all'11 per cento per un totale di 2.477.188 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari.

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