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Vi riconquisteremo

20/10/2015 - Che Volkswagen fosse assolutamente disponibile a collaborare con quanti stanno facendo luce sul 'dieselgate' è apparso evidente da subito. Non stupisce, quindi, che la Casa tedesca abbia accolto la decisione dell'Autorità Federale dei Trasporti tedesca (KBA) di implementare il piano scadenzato di misure presentato gli scorsi giorni, ponendo in essere un richiamo che riguarderà circa 8,5 milioni di veicoli in Europa, circa 648.500 solo in Italia. I clienti saranno contatti direttamente da Volkswagen. Che ha già messo on-line un sito che consente, digitando il numero di telaio della propria vettura, di verificare se è tra quelle 'incriminate' (e lo stesso si può fare per le auto a marchio Audi, Seat e Škoda).

Gli interventi sui veicoli, completamente a carico di Vw, inizieranno da gennaio 2016. A seconda del modello e dell'anno di produzione sono previsti ritocchi sul software o sull'hardware. Tutte le misure, in ogni caso, saranno prima presentate alle autorità competenti. Nel frattempo i clienti possono continuare a utilizzare senza restrizioni i veicoli interessati, che, sottolinea il marchio tedesco, sono tecnicamente sicuri e adatti alla circolazione su strada.

Intanto Massimo Nordio, Ad di Volkswagen Group Italia, sentito dalle commissioni Ambiente e Trasporti del Senato sulle dimensioni e le conseguenze che lo scandalo dei motori truccati potrebbe avere in Italia, ha chiesto scusa a tutti i clienti. "Siamo profondamente dispiaciuti ha detto - tutto ciò non è all'altezza dei nostri standard. Volkswagen Italia sta lavorando senza sosta per riconquistare la fiducia di chi ha scelto il nostro marchio."

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Tel. 0541-745878

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