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Autoriparazione in ripresa

18/11/2015 - Primi dieci mesi dell'anno in forte crescita per il mercato italiano dell'auto. Le immatricolazioni hanno superato quota 1.330.000 unità, segnando un più 14,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2014. E la ripresa non ha toccato solo il mondo della vendita: da un'inchiesta condotta dall'Osservatorio Autopromotec emerge che nel 2015 il fatturato del settore dell'autoriparazione è in crescita per il 38 per cento degli operatori, stabile per il 50 e in calo soltanto per il 12 per cento.

Risultati radicalmente diversi da quelli ottenuti in ricerche analoghe condotte in piena crisi. Basti pensare che nel 2012 la quota di riparatori che denunciava un giro di affari in calo era del 49 per cento: in pratica uno su due.

Questi numeri fanno ben sperare per il fatturato degli operatori. Si prevede che nel 2015 si possano superare i 28 miliardi di euro, lontano dagli oltre 30 miliardi del 2011 ma comunque più dei 27,1 miliardi dell'anno scorso.

Il recupero dell'attività di autoriparazione ha due risvolti positivi. Uno economico, naturalmente, l'altro sociale. Il circolante italiano, infatti, negli ultimi anni è molto invecchiato e i risparmi sull'autoriparazione lo hanno reso ancor più inquinante e insicuro. La ripresa dell'autoriparazione avrà conseguenze importanti sulla sicurezza stradale e sulla qualità dell'aria. C'è da scommetterci.