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Dalla parte dei carrozzieri

2/03/2015 - A oltre un anno dalla bocciatura dell'articolo 8 del Decreto Destinazione Italia che si proponeva di riformare l'RC Auto imponendo, di fatto, in caso di incidente l'accettazione da parte del danneggiato del risarcimento in 'forma specifica' il tema è tornato alla ribalta. Starebbe per diventare legge un disegno presentato a febbraio di un anno fa, dall'allora Ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanato che mira, ancora una volta, a privare gli automobilisti della libertà di scelta indirizzandoli presso strutture convenzionate.

AsConAuto tramite il suo Direttivo, ha preso una posizione netta sul tema. Eccola:

"Nel nuovo disegno di legge relativo alla RC Auto è in atto l'ennesimo tentativo della lobbie della assicurazioni che, a fronte di sconti polizza irrisori, cerca di minare la libera scelta degli automobilisti, accentrando sempre di più nelle mani delle assicurazioni stesse l'individuazione dell'autoriparatore. Tra le condizioni stabilite per l'applicazione degli sconti da praticare agli automobilisti si ripropone infatti la rinuncia al diritto di cessione del credito e l'obbligo, di fatto, di riparazione presso le officine convenzionate con le assicurazioni, senza che si conosca l'entità dello 'sconto significativo' promesso agli automobilisti. Sconto che, attualmente, sembra prossimo alla soglia irrisoria del 5 per cento: qualcosa come una ventina di euro medi. A farne le spese, grazie alla forzatura sui tempi di riparazione previsti e la scelta di mano d'opera a basso costo, sarebbero ancora una volta la qualità della riparazione, dei ricambi e, di conseguenza, della sicurezza stessa dell'automobilista e dei terzi trasportati. AsConAnuto ribadisce che la qualità della riparazione è un diritto irrinunciabile dell'automobilista, che si ottiene con la continua formazione e aggiornamento degli operatori di carrozzeria, con l'uso di ricambi di qualità e tempi e procedure stabiliti da costruttore. E riafferma il diritto degli assicurati a ottenere dalle assicurazioni la ricompensa per il danno subito, mantenendo la libertà di scegliere la professionalità e la qualità nel ripristino dei beni danneggiati. Crediamo che le assicurazioni debbano proteggere il loro business con la professionalità, con il controllo delle frodi, con la gestione efficiente e non privando i danneggiati (per definizione l'anello più debole della catena) del loro diritto ad esser risarciti in modo corretto dei danni subiti. AsConAuto, che è al fianco dei consumatori e di tutti gli operatori che vogliono portare avanti questi diritti irrinunciabili, sottolinea ancora una volta che sussistono già tutte le condizioni per procedere, senza rinvii, a una diminuzione delle tariffe assicurative. In dieci anni i prezzi delle assicurazioni sui mezzi di trasporto in Italia sono aumentati del 27,9 per cento, contro il 13,6% medio nell'area dell'euro, l'8% della Germania e il 6,6% della Francia. Secondo un calcolo delle associazioni che rappresentano il mondo delle imprese dell'autoriparazione, negli ultimi 20 anni i costi delle polizze nella Penisola sono aumentati del 245 per cento, mentre i sinistri, e con questi i risarcimenti, sono calati del 40% Con la conseguenza che le entrate delle assicurazioni sono aumentate al di fuori di qualsiasi logica di mercato. Vogliamo, infine, ribadire come la sicurezza sulle strade sia migliorata, anche grazie alla maggiore dotazione di supporti alla guida, e per una sempre maggiore attenzione delle Case alla tutela di pedoni e i guidatori. La qualità e la sicurezza non sono in svendita al miglior offerente. La speculazione su questi dati non è possibile, perché non è solo a rischio la tutela del consumatore automobilista ma anche la stessa sicurezza della circolazione sulle nostre strade."