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Immatricolazioni in crescita ma non per i privati

2/04/2014 - Primo trimestre dell'anno con il segno positivo per il mercato dell'auto in Italia. Complessivamente sono state immatricolate 376.519 vetture che indicano una crescita del 5,8 per cento rispetto al periodo gennaio-marzo 2013. Siamo fuori dalla crisi?

Non proprio… Guardando attentamente i numeri si evince, infatti, che l'incremento delle vendite è attribuibile soprattutto alle società di noleggio che non hanno più potuto rinviare gli acquisti. Resta, invece, stagnante la componente privati che continua a perdere rappresentatività. La domanda delle famiglie, infatti, si è fermata a quota 236.050 unità, meno 0,1 per cento sullo stesso periodo del 2013.

"L'analisi dei dati di mercato - ha commentato Massimo Nordio, Presidente dell'Unrae - conferma che per le famiglie italiane la mobilità individuale è ancora un bene eccessivamente oneroso sia dal punto di vista dell'utilizzo che da quello fiscale. Pur considerando favorevolmente le azioni messe finora in atto dal nuovo Governo, Unrae chiede maggiore attenzione per il settore automotive e che, al riguardo, vengano prese in considerazione le proposte fatte per il suo rilancio, quali la possibilità di portare in deduzione dalla dichiarazione dei redditi parte dei costi di acquisto di un'auto nuova, esattamente come è consentito fare per l'acquisto della casa. È difficile comprendere come il secondo bene più importante nella vita delle persone debba avere untrattamento così diverso." Pochi acquisti e il parco invecchia. Lavoro a meccanici e carrozzieri non dovrebbe mancare.

Infine, uno sguardo ai passaggi di proprietà al lordo delle minivolture (ossia i trasferimenti temporanei al concessionario in attesa della rivendita al cliente finale): nel primo trimestre dell'anno sono stati 1.079.568, meno 0,8 per cento rispetto a gennaio-marzo dell'anno scorso.