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Auto fuori età

28/10/2014 - Tante, troppe le auto 'fuori età' che circolano sulle strade della Penisola. A lanciare il grido di allarme è stato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Aci. " In Italia - ha dichiarato in occasione della 69a Conferenza del Traffico e della Circolazione - aumenta ancora l'età media del circolante, il più obsoleto d'Europa. Per le quattro ruote è ormai di 9,5 anni; il rischio di morire in un incidente a bordo di un veicolo di 10 anni è più che doppio rispetto a una vettura di nuova immatricolazione. E il problema non è solo sociale ma anche economico e ambientale: un Euro1 a benzina del 1993 fa registrare emissioni di monossido di carbonio superiori del 172 per cento rispetto a un Euro 4; un diesel Euro 1 rilascia 27 volte il quantitativo di polveri sottili di un moderno Euro 5."

Motivi più che sufficienti per chiedere al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di affrontare la questione con misure strutturali. "Per far ripartire il mercato automobilistico - ha continuato il numero uno di Aci - servono incentivi per il ricambio dei veicoli, ma non episodici come in passato perché devono produrre effetti consolidati. Prima ancora di guardare al nuovo, sono fondamentali incentivi per sostituire i veicoli Euro0/1 con Euro4/5 più moderni, efficienti ed ecologici. Per rendere poi più sicuro un parco circolante così obsoleto è opportuno prevedere l'obbligo di revisione annuale per i veicoli con più di 10 anni di età." Una proposta che se accolta dal Governo non potrà che trovare consensi tra i meccanici che da sempre sottolineano l'importanza delle revisioni ai fini della sicurezza.

E di incentivi ha parlato anche il vice ministro dello Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti: "Vanno sostenute le alimentazioni più promettenti per il mercato: se per l'auto elettrica è ancora presto, le auto ibride e quelle a metano sembrano oggi quelle più attraenti. Sul piano della sicurezza siamo d'accordo con Aci per revisioni più frequenti per i veicoli più vecchi."

Daniele Capezzone, presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati è invece tornato sul tema del bollo. "In Commissione c'è forte condivisione sulla proposta di azzerare il bollo auto per 3 anni sulle auto di nuova immatricolazione, con benefici estendibili fino a 5 anni per i veicoli più green, ma nel primo passaggio alla Camera è stata scelta la via delle sabbie mobili. Tra 20 giorni si torna in Parlamento: la copertura del provvedimento è ampia e a parole sono tutti favorevoli. Vigileremo affinché il pacchetto non venga affossato."