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Quando un’idea è troppo futuribile

28/05/2013 - Succede spesso che il mercato non sia ancora pronto per accogliere a braccia aperte le invenzioni troppo futuribili. Pensate ad esempio al Newton Message Pad di Apple ("e chi se lo ricorda?", vi domanderete), in pratica l'antesignano dei tablet pc, che cercò di fare breccia nei cuori degli appassionati a metà degli Anni '90. Ebbene, fu un fiasco colossale. Tornato circa vent'anni dopo sotto forma di iPad, si è rivelato invece un successo mondiale, tanto che oggi pare non si possa più vivere senza possederne uno. Così potrebbe essere per Better Place, la società fondata nel 2007 dall'informatico israeliano Shai Agassi, che prevedeva lo sviluppo di una rete di tunnel - sulla falsariga degli autolavaggi - per la ricarica e la sostituzione rapida delle batterie scariche montate sulle auto elettriche con accumulatori pronti all'uso. A neanche cinque anni dal via e a quattro dall'accordo con Renault/Nissan, Better Place ha prodotto solo 20 stazioni in patria, una dozzina in Danimarca ma un 'buco' pari a ben 800 milioni di dollari. Stante la scarsa diffusione delle auto elettriche, l'azienda israeliana si vede così costretta oggi a portare i libri in tribunale. Ma c'è da scommettere che, probabilmente riveduta e corretta, un'idea del genere tornerà tra una ventina d'anni o forse meno. Quando i tempi saranno veramente maturi per la trazione elettrica su gomma.