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Motor Show addio

14/10/2013 - Ebbene sì, il malato non è sopravvissuto e ci ha lasciato. Se ne va così in punta di piedi, dopo lunga malattia, il Motor Show di Bologna. Che, per chi è cresciuto a pane e sgommate, significa un'epoca che se ne va. Voluta, nell'ormai lontano 1976, da Mario Zodiaco, un importatore di 'dune buggy' con la passione per le corse, in tandem con Sandro Munari e Giacomo Agostini, la kermesse bolognese è passata di mano più volte fino ad arrivare all'odierna GL Events, che lo ha cancellato. Forse per sempre. A poche settimane dallo start, tradizionalmente nel periodo a cavallo delle festività d'inizio dicembre, viene quindi annullata la trentottesima edizione di un bellissimo evento che ha voluto - da un lato - virare troppo verso l'expo classica, con le auto statiche in bella mostra sotto i riflettori, ma che - dall'altro - paga lo scotto della disaffezione dei giovani verso il mondo dell'automobile. Sia intesa come mezzo di trasporto quotidiano (per molti ragazzi degli Anni '60, '70 e '80 una bella automobile era quasi un simbolo del successo professionale), sia dal punto di vista sportivo: dalle nostre parti ormai più nessuno crede negli sport automobilistici. Prima fra tutti l'Aci Csai, che dovrebbe invece promuoverli. L'Italia diventa così l'unico Paese produttore di automobili che, al mondo, non ha un evento internazionale a queste dedicato. Meditiamo gente, meditiamo.

Sede

Via Ungheria, 8

47921 Rimini - Italia

Tel. 0541-745878

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