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Manutenzione in calo, sicurezza a rischio

15/03/2013 - In tempi di crisi non solo si acquistano meno auto ma si fa riparare la propria solo se strettamente necessario. Insomma dal meccanico ci si va non certo per le operazioni di manutenzione preventiva ma quando l'auto fa le bizze. Il risultato? Nel 2012 la spesa degli italiani per la manutenzione e la riparazione delle loro autovetture si è fermata a 26.919 milioni di euro che indicano un calo del 10,5 per cento rispetto all'anno precedente quando si erano superati i 30.090 milioni di euro.

Il dato è stato diffuso dall'Osservatorio Autopromotec.

Da sottolineare che per la prima volta nella storia della motorizzazione del nostro Paese, la spesa per la manutenzione ha superato quella sostenuta per l'acquisto di nuove autovetture scesa da 33.245 milioni a 26.515 milioni di euro.

A rimetterci non sono solo le officine meccaniche ma anche la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Rinviare manutenzioni indispensabili, infatti, non solo fa aumentare la probabilità di incidenti stradali, ma comporta anche un aggravamento delle loro conseguenze.

Come uscirne? Cna autoriparazione sta lavorando per ottenere una riduzione dell'Iva sugli interventi di riparazione e manutenzione degli autoveicoli e la deducibilità delle spese correlate.

L'Unione Europea nel maggio del 2009 ha, infatti, adottato una direttiva che consente di fissare aliquote Iva ridotte su servizi ad alta intensità di lavoro tra i quali, però, al momento non rientra la riparazione automobilistica.

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