Luci diurne, occasione di business

11/12/2013 - Come già in altri Paesi europei, anche in Italia ora è stata disciplinata l'installazione delle luci di marcia diurna (DRL) sugli autoveicoli circolanti che ne erano sprovvisti all'origine.

Il Decreto Dirigenziale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 19 novembre. Un'occasione per le officine da prendere al volo per aumentare il lavoro e magari conquistare nuova clientela, anche perché non è possibile optare per il fai da te. Il provvedimento ha accolto le istanze formulate da Anfia in rappresentanza dei produttori di dispositivi di illuminazione destinati all'aftermarket. Le luci DRL devono essere omologate secondo il Regolamento 87 della Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni Unite. Indipendenti o integrate con altri dispositivi di illuminazione o segnalazione luminosa, devono essere installate seguendo le istruzioni di montaggio fornite dal produttore e rispettando le prescrizioni definite negli allegati tecnici del Decreto.

Attenzione: per procedere all'installazione gli autoriparatori devono produrre apposita dichiarazione che consentirà il rilascio di un documento all'utente automobilista. A cui spetta il compito di fare domanda di visita e prova e aggiornamento delle carta di circolazione presso l'Ufficio della Motorizzazione Civile competente per il territorio. Un passaggio, quest'ultimo che non è necessario, nel caso in cui l'installazione delle luci DRL avvenga tramite sostituzione di un dispositivo o gruppo ottico originale con uno di analoga forma e dimensioni contenente la funzione DRL.

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