La pressione conta

25/10/2013 - Guidare rispettando le regole non basta per scongiurare il rischio di incidente. È infatti, fondamentale, prendersi cura della propria auto. Di tutta le parti meccaniche, affidandola a mani esperte a intervalli regolari, e dei pneumatici. I test recentemente condotti nel Centro di Guida Sicura Aci-Sara di Vallelunga dall'Automobile Club d'Italia e da SicurAuto dimostrano che pneumatici sgonfi di 0,5 bar o sovragonfiati dello stesso valore allungano di 4 metri gli spazi di frenata (procedendo a 70 chilometri orari su un'utilitaria con gomme 175/65 R15 e asfalto bagnato) ed influenzano negativamente il comportamento della vettura nelle condizioni più critiche, come quando bisogna scartare per evitare un ostacolo improvviso. Secondo alcuni studi internazionali, invece, ben 8 automobilisti su 10 viaggiano con gomme sgonfie, sprecando oltre 100 euro l'anno di carburante ed emettendo 144 chilogrammi in più di CO2. E provocando, si stima, il 16 dei sinistri europei.

La soluzione? Un check regolare della pressione. Dove? Ma dal meccanico di fiducia! Il 90 per cento dei manometri nelle stazioni di servizio urbane, extraurbane ed autostradali è, infatti, impreciso o presenta un grande margine di errore ai fini della sicurezza. Su 298 stazioni di servizio controllate da Aci e SicurAuto con un tour di 3.051 chilometri, il 39 per cento lascia gli pneumatici pesantemente sgonfi pur indicando una pressione conforme a quella indicata sul libretto di manutenzione della vettura, mentre il 36 per cento li gonfia più del dovuto. La diffusione maggiore di dispositivi starati, controllati con un manometro certificato e fornito da Wonder S.p.A., si registra al Centro Italia (86,5 per cento) e al Sud (75,8 per cento).

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