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L’auto cresce, nonostante la crisi

7/08/2013 - Da uno studio redatto dall'Osservatorio Autopromotec su dati Aci, emerge come il parco auto italiano tra il 2008 e il 2012 - gli anni della crisi - sia aumentato di 986.612 autovetture, pari a un più 2,73 per cento. Vale a dire che, nel periodo in oggetto, gli acquisti di auto sono sì stati soprattutto destinati alla sostituzione di auto rottamate, ma che c'è stato anche un minimo spazio di crescita. In barba a chi parla di una demotorizzazione in atto lungo lo Stivale. Inoltre, la crescita del parco circolante italiano ha interessato tutte le regioni, con tassi più alti al sud. Se si confronta il parco circolante del 2012 con quello del 2011, si nota invece una contrazione dello 0,09 per cento, ossia 34.818 autovetture in meno: segno che la crisi più nera è giunta ora e che la gente si sposta meno in auto, o che rottama senza ricomprare. E 
in questa situazione, la manutenzione dei veicoli diventa ancora più importante. Sia perché mantenere efficiente il mezzo consente di economizzare i consumi, sia perché c'è un bene prezioso e costoso (l'auto) da conservare nel tempo. Per più tempo.