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Immatricolazioni in calo, ordini in crescita

5/06/2013 - Trentaseiesimo calo consecutivo per il mercato dell'auto in Italia. Maggio si è chiuso a 136.129 immatricolazioni che indicano una flessione dell'8 per cento rispetto allo stesso mese di un anno fa. Nei primi cinque mesi dell'anno ci si è fermati a 608.579 registrazioni, l'11,3 per cento in meno del 2012. Da evidenziare che il contributo dei privati alle vendite complessive per la prima volta è sceso sotto il 60 per cento.

  "Dei 230 miliardi di euro di Pil che si sono persi nel nostro Paese negli ultimi 4 anni e dei 90 miliardi di minor gettito annunciati dalla Corte dei Conti - ha commentato il Presidente dell'Unrae Massimo Nordio - è facile stimare quanta sia la quota che viene dalla filiera automotive, che con il suo fatturato ha storicamente contribuito per l'11,4 per cento al Pil nazionale. In base alla stagionalità del mercato italiano abbiamo già raggiunto il 50 per cento del potenziale di immatricolato di questo settore, ciò significa che nei prossimi 7 mesi potrebbe essere molto difficile recuperare in volumi e dare sostegno alla dimensione già critica del mercato, a meno che le auspicate azioni del Governo su carico fiscale ed occupazione non riescano ad innescare una migliore propensione verso i consumi e con essi attivare la spirale positiva dell'economia."

Più positivo il Direttore di Anfia Gianmarco Giorda. "Un piccolo segnale di incoraggiamento - ha commentato - deriva dalle rilevazioni degli ordini, che sia ad aprile, sia a maggio, hanno avuto segno positivo, pur non avendo ancora avuto effetto sull'andamento delle immatricolazioni. Si può individuare uno spazio di recupero rispetto al tracollo a cui ci ha condotto la recessione. Negli anni 2000, 2001, 2002 sono state immatricolate complessivamente oltre 7,1 milioni di auto. Si tratta, 'potenzialmente', di mezzi con 10-13 anni di vita che potrebbero essere sostituiti nel breve termine. Ma la spinta alla sostituzione dell'auto potrà avvenire solo ricreando le condizioni affinché i cittadini tornino ad avere fiducia nel futuro del Paese e nel proprio."

Le auto diesel rappresentano oltre il 53 per cento del totale nel periodo gennaio-maggio. Le benzina circa il 32 per cento, le gpl il 9 e quelle a metano il 5.

La più venduta nei primi cinque mesi dell'anno è stata Fiat Panda (50.288 immatricolazioni), seguita da Fiat Punto(30.792) e Lancia Ypsilon (21.907). Il Gruppo Fiat continua dunque a mantenere la leadership nella Penisola con uno share che sfiora il 30 per cento, al secondo posto troviamo il Gruppo Volkswagen con oltre il 13 per cento, quindi, Ford al 7 per cento.

 

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