Open Close

Il superbollo? Controproducente

8/10/2013 - Il 'superbollo' auto? Un vero e proprio fallimento. Lo sostengono le Associazioni della filiera dell'auto (Anfia, Aniasa, Assilea, Federauto, Unasca e Unrae) con cifre alla mano che in una lettera al Ministero dell'Economia e delle Finanze ne chiedono l'abolizione. L'addizionale erariale sul bollo auto era stata introdotta nel luglio 2011 con un importo pari a 10 euro per ogni kW di potenza del veicolo superiore ai 225 kW, con effetto retroattivo su tutto il 2011 e sull'intero parco circolante. Successivamente, dal 1° gennaio 2012, la sovrattassa è stata portata a 20 euro/kW ed estesa alle vetture con potenza superiore ai 185 kW. Nelle intenzioni dell'Esecutivo la misura avrebbe dovuto portare nelle casse dello Stato 168 milioni di euro ma le cosa non sono andate esattamente così.

Nel solo 2012 si è determinata una perdita complessiva, tra minori entrate fiscali e mancato introito, di circa 140 milioni di euro. Un grave danno per l'erario innescato proprio dallo stesso provvedimento. In particolare si è assistito a una riduzione delle nuove immatricolazioni di vetture con potenza eccedente i 185 kW, a un incremento, soprattutto nel Nord del Paese, di 'falsi leasing' di autovetture con targa tedesca (con conseguente mancato versamento dell'Iva, del bollo, del superbollo, dell'Ipt, delle multe, dell'addizionale provinciale sull'Rca), oltre all'impossibilità di porre sotto sequestro le automobili immatricolate all'estero, la possibilità di sfuggire al redditometro, le difficoltà di effettuare i controlli su strada e di individuare le responsabilità in caso di incidenti. A tutto ciò si aggiunge il fenomeno della 'esterovestizione' di veicoli, radiati per esportazione in paesi dell'Unione, ma che continuano a circolare sul territorio nazionale con targa straniera, il boom di radiazioni per esportazione sia di auto di nuova immatricolazione, sia di auto usate e il crollo dei passaggi di proprietà di autovetture sopra i 185 kW (meno 37 per cento nel 2011).

"In definitiva - denunciano le associazioni - l'addizionale introdotta, oltre a condizionare negativamente sia il mercato del nuovo sia il mercato dell'usato, ha prodotto effetti negativi per l'erario, non solo in termini di entrate fiscali previste, ma anche di mancato introito di Iva, Ipt e bollo. Appare, quindi, opportuna e urgente l'abolizione della sovrattassa, anche al fine di fornire al mercato dell'auto un primo segnale di rilancio, che possa invertire la rotta negativa degli ultimi anni e che vada nella direzione di un alleggerimento della pressione fiscale sul comparto."

Si attende la risposta del Governo.

Sede

Via Ungheria, 8

47921 Rimini - Italia

Tel. 0541-745878

Via Ungheria, 8

47921 Rimini - Italia

Tel. 0541-745878

Copyright 2001-2024 All Rights Reserved - Asconauto S.r.l. a socio unico - Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Autoveicoli