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Giù le mani dalle revisioni

19/04/2013 - "No alla proposta della Commissione Europea in materia di revisione dei veicoli che, con la scusa della sicurezza stradale e dell'armonizzazione delle regole si tradurrebbe nell'ennesima stangata per l'economia italiana." Lo ha dichiarato l'europarlamentare della Lega Nord e membro della Commissione Trasporti al Parlamento Europeo Mara Bizzotto.

Il provvedimento presentato a Bruxelles, infatti, intende imporre l'obbligo, in tutta Europa, di mantenere divise le strutture adibite alla revisione da quelle addette alla riparazione.

"Se la sicurezza resta un'assoluta priorità - si legge nell'interrogazione presentata dalla Bizzotto -  non esiste alcuno studio o statistica che dimostri una stretta correlazione tra guasti tecnici dei veicoli (tra l'altro già sottoposti per legge a controlli periodici nei vari Stati membri, Italia in primis) come causa principale di incidente stradale. In Germania, dove le revisioni sono da tempo affidate a soggetti diversi dalle officine, nel biennio 2010-2011 si è registrato un aumento del numero delle vittime di incidenti stradali pari al 10 per cento, a fronte invece di un meno 4 registrato in Italia, dove le imprese di riparazione si occupano anche dei controlli di legge."

L'Onorevole insiste, quindi, sulla necessità che la Commissione Ue riveda la sua proposta considerando i rischi che un mercato oligopolistico delle revisioni, ispirato più ai profitti che alla sicurezza, potrebbe provocare ai cittadini d'Europa. "Quel che è peggio - sottolinea - è il grave colpo che, in tempi di storica recessione, verrebbe assestato al sistema di piccole medie imprese italiane che hanno investito in protocolli molto costosi per ottenere le certificazioni e dotarsi delle apparecchiature necessarie a svolgere le revisioni: con la nuova norma rischierebbero il fallimento."