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Ecco gli incentivi. Ma non per tutti

16/02/2013 - Detto fatto, ecco i bonus per le automobili di nuova immatricolazione. Ma soltanto per quelle definite 'ecologiche', che secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono esclusivamente quelle elettriche, ibride e a gas (sia esso metano o Gpl), dimenticando che se un veicolo termico è in regola con l'Euro 5 lo è indipendentemente dal tipo di combustibile impiegato. Ma tant'è. Così, dal 14 marzo di quest'anno e fino al 2015 (durata dei fondi governativi - 120 milioni di euro - permettendo), otterranno un bonus massimo di 5 mila euro coloro i quali acquisteranno un'auto elettrica o ibrida che emetta meno di 50 grammi/chilometro di anidride carbonica (CO2), mentre 1.200 euro sarà l'incentivo riconosciuto a chi preferirà un veicolo a gas (Gpl o metano) meno ecologico, con emissioni comprese tra a 51 e 95 grammi/chilometro di CO2, ma comunque non superiori ai 120 grammi/chilometro. Per ottenere l'incentivo è necessario che venga rottamato un veicolo simile a quello acquistato, che tale veicolo abbia più di dieci anni e che sia già di proprietà (di chi lo 'dà dentro' o di un suo familiare convivente) da almeno 12 mesi prima del nuovo acquisto. Il contributo, 'fifty fifty' tra sconto del venditore e contributo statale, viene corrisposto direttamente dal venditore all'acquirente. Entro 90 giorni dalla prenotazione, pena il mancato riconoscimento del contributo statale, i venditori dovranno consegnare il nuovo veicolo ecologico al cliente. Mentre i venditori, entro 15 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo (pena il mancato riconoscimento del contributo statale), avranno l'obbligo di consegnare il veicolo usato a un demolitore e di provvedere alla richiesta di radiazione per demolizione allo sportello telematico dell'automobilista. Perché i veicoli usati ritirati non potranno essere rimessi in circolazione.