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Revisioni in calo ma i conti tornano

28/09/2012 - Per le revisioni gli italiani nei primi sei mesi dell'anno hanno speso 1,4 miliardi di euro, lo 0,7 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2011. Una flessione che è da ricercare nel minor numero di vetture che si sono sottoposte al check obbligatorio: 6.977.886 contro le 7.139.359. Negli 1,4 miliardi sono compresi il pagamento della tariffa fissa (pari a complessivi 454,61 milioni di euro) e i costi legati alla prerevisione (905,52 milioni), ossia le operazioni di manutenzione e riparazione necessarie per consentire ai veicoli di passare l'esame con successo.

La stima emerge da un'elaborazione su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti eseguite dell'Osservatorio Autopromotec. E mentre la tariffa fissata dal Ministero per le revisioni è rimasta invariata, le prerevisioni sono invece diventate più salate dell'1,9 per cento anche per via dell'aumento all'aumento di un punto dell'Iva.

"L'obbligo della revisione degli autoveicoli - sottolinea l'Osservatorio Autopromotec - rappresenta un dovere fondamentale per tutti gli automobilisti e un fattore decisivo per la sicurezza stradale e la sostenibilità ambientale. Per la non osservanza dell'obbligo della revisione, il Codice della Strada (art. 80 comma 14) prevede una multa da 155 euro a 624 euro. In caso di recidiva la sanzione raddoppia e vi è anche la sospensione dalla circolazione del veicolo fino all'effettuazione della revisione. Per chi, poi, circoli con un veicolo non revisionato sospeso dalla circolazione sono previste ulteriori sanzioni da 1.842 euro a 7.369 euro e qualora si incorra nuovamente in questa violazione vi è il fermo amministrativo del mezzo."

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