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Internet e long renting per risvegliare il mercato

26/11/2012 - L'Osservatorio Auto Findomestic 2013 ha analizzato la crisi dell'industria automobilistica individuando cinque leve per rilanciare le vendite in Europa, così riassumibili:

1) Per la maggioranza dei consumatori finali, più sensibile al prezzo, occorrerebbero meno fronzoli nelle auto, con una distinzione tra innovazione utile e inutile, meglio se mira alla riduzione dei consumi;

2) Poi si chiedono alle Case veicoli con costi di utilizzo molto più bassi degli attuali. E considerando che tali costi sono, in Europa, il secondo fattore di scelta di un'auto dopo il prezzo d'acquisto (in Italia sono il terzo, dietro le caratteristiche tecniche e di sicurezza del veicolo), se ne comprende l'importanza;

3) Per coloro i quali l'automobile è anche un piacere (con particolare riferimento alla fascia alta del mercato) e non solo un semplice mezzo di trasporto, serve un design più accattivante, che li stimoli dal punto di vista emotivo;

4) Sembrano molto più importanti nuove modalità di commercializzazione, nonché il ruolo  di Internet, che diventa così anche un nuovo canale di stimolo alla vendita. E in quest'ottica paiono avere sempre più peso anche i social network, se è vero che in Italia il 22 per cento degli automobilisti viene influenzato dalle informazioni veicolate attraverso queste piattaforme. Nei prossimi due anni, Internet potrebbe affermarsi come vero e proprio canale di vendita delle auto: già oggi il 30 per cento degli europei e il 33 degli Italiani si dicono pronti ad acquistarne una via web;

5) fondamentali credito, leasing e noleggio a lungo termine per accelerare il rinnovo del parco auto. Tra gli intenzionati ad acquistare un'auto nel prossimo biennio, il 53 per cento degli europei e il 39 degli italiani prevedono di ricorrere al credito.  Mentre il 6 e il  9 per cento, rispettivamente di europei e di nostri concittadini, opterà per il noleggio a lungo termine o per il leasing.