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In Europa a novembre Fiat Group sprofonda

17/12/2012 - "God save the Jeep". Questa frase deve passare ormai spesso nella testa di Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Group, da sempre abituato a pensare più in inglese che in italiano.

Sì perché, il marchio americano delle 4x4 più famose al mondo - ora in mani italiane - è l'unico del Gruppo torinese a viaggiare spedito su un terreno così difficile qual è quello del mercato automobilistico europeo odierno.

Nel bacino Ue27+efta, dove a novembre le immatricolazioni sono calate del 10,1 per cento attestandosi su 965.918 unità, 'Mister Sergio' incassa infatti una flessione del 12,8 per cento, con 59.152 unità vendute e la quota di mercato che scende dal 6,1 per cento del novembre 2011 al 5,3 di oggi. Molto peggio della concorrenza.

Tanto per dare un'idea, Volkswagen scende sì, ma solo del 2,5 per cento, grazie a ben 248.189 vetture immatricolate, incrementando così di 2 punti percentuali la propria quota nel mercato europeo dell'auto, salendo al 25,7 per cento.

Analizzando i vari marchi del Lingotto, risulta che a novembre il calo è stato di 7,8 punti percentuali per le auto a marchio Fiat, del 26 per Lancia-Chrysler e del 34 per Alfa Romeo. Mentre Jeep guadagna il 15,5 per cento.

Quanto agli altri marchi, gli unici ad andare bene nel novembre appena concluso sono stati Mazda, con un più 5,5 per cento, ma soprattutto Jaguar Land Rover, che vende addirittura il 16,3 per cento in più del novembre 2011, anche qui grazie ai successi dei fuoristrada 4x4, nel caso l'Evoque di Range Rover.

E pensare che c'è chi vorrebbe bandire i Suv dal mercato…

 

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