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Ci salveranno le piccole

5/11/2012 - Nuova flessione, sebbene più contenuta, per il mercato dell'auto che chiude ottobre a 1.207.860 unità che indicano un calo del 19,72 per cento sull'anno precedente. Una situazione che preoccupa i costruttori anche perché non si prevede un'inversione di tendenza a breve termine complice l'avvicinarsi dell'inevitabile vuoto legislativo che precede le elezioni."L'insostenibile pressione fiscale sulle famiglie, le tiene lontane dai consumi di ogni tipo e l'incubo occupazione ormai si estende anche sulla filiera dell'auto- ha dichiarato Jacques Bousquet, Presidente dell'Unrae -in media chiude una concessionaria al giorno, saranno 350 alla fine dell'anno, con 150 nuovi disoccupati alla settimana solo dal sistema distributivo, ma che in rapporto alle altre aree di crisi del Paese, sono numeri che non fanno rumore perché non concentrati in un'unica area."

Crisi insomma eppure le Case non lesinano i loro sforzi. Continuano ad arrivare sul mercato nuovi modelli che puntano soprattutto sul 'value for money', accompagnati da promozioni ed incentivi commerciali."Paradossalmente, questo è il momento migliore nella storia dell'auto per cambiare la propria vettura- ha ricordato Jacques Bousquet -il vero problema resta la pressione fiscale cui sono sottoposte le famiglie, che blocca in particolare la domanda dei beni durevoli. Inesorabilmente lo Stato sta rinunciando a un importante gettito Iva a causa del calo di fatturato e dovrà gestire un tema occupazionale aggiuntivo. Noi non potremo mai comprendere le ragioni di tanta disattenzione verso un patrimonio della nostra economia".

Ormai inevitabili le stime per la chiusura d'anno che parlano di circa 1,4 milioni di autovetture immatricolate, pari al 20 per cento in meno rispetto al 2011. Dall'Osservatorio Previsioni & Mercato emerge che gli acquisti delle famiglie si fermeranno al di sotto delle 900.000 unità con una quota inferiore al 64 per cento, la peggiore registrata nella storia dell'automobile. Le società dovrebbero, invece, archiviare il dodicesimo anno del terzo millennio a poco più di 250.000 immatricolazioni. Il resto lo farà il noleggio.

 Un'occhiata, infine, alle scelte degli italiani. Le motorizzazioni a basso impatto ambientale sono diventate le protagoniste del mercato auto spinte da verde e gasolio alle stelle: il gpl quest'anno inciderà sul totale con un 9,3 per cento e il metano con un 3,8.