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Auto, flessioni a due cifre

2/10/2012 - Non migliora la situazione del mercato auto in Italia. A settembre si è registrato un -25,7 per cento sullo stesso mese del 2011. Il consuntivo dei primi nove mesi dell'anno supera di poco l'1,090 milioni di vetture immatricolate, il 20,5 per cento in meno dell'anno precedente.

 "A tre mesi dalla chiusura d'anno, si registra la decima contrazione consecutiva a doppia cifra - ha dichiarato Roberto Vavassori, Presidente di Anfia - che ci riporta ai volumi di settembre del 1978. Ricordiamo alle istituzioni l'urgenza di intervenire sui problemi strutturali che bloccano la competitività dell'industria manifatturiera in Italia, di cui l'automotive ha sempre rappresentato un fiore all'occhiello. Ci riferiamo a quelle misure di politica industriale, come la riforma della fiscalità sul lavoro e la riduzione dei costi dell'energia, indispensabili non solo per far ripartire gli investimenti, ma per garantire la sopravvivenza stessa del tessuto industriale del nostro Paese, che dovrà essere pronto a intercettare la ripresa non appena se ne avranno i primi segnali."

A pesare sono sempre l'incertezza sulla futura disponibilità di spesa dei consumatori e il rialzo generalizzato dei prezzi dei carburanti.

Stando ai dati preliminari relativi alle immatricolazioni per alimentazione, si evidenziano ancora buoni risultati per le alimentazioni alternative (Gpl, metano e ibride) mentre risulta in flessione il diesel.

A guidare la top ten delle più vendute nella Penisola nel periodo gennaio-settembre è ancora Fiat Panda a oltre 88.500 unità. Segue Punto (64.535), quindi lancia Ypsilon (35.913) e 500 (34.300). Prima fra le straniere, in quinta posizione, c'è Ford Fiesta (32.557), tallonata da Citroen C3, Vw Golf e Vw Polo, Alfa Romeo Giulietta e Toyota Yaris.

Infine un'occhiata ai contratti siglati: secondo l'anticipazione dello scambio di dati tra Anfia e Unrae nei primi nove mesi gli ordini ammontano a quasi 1.040.000, il 22 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2011.