La contraffazione dei ricambi per auto costituisce un giro di affari mondiale stimato intorno ai 16 miliardi di dollari. Il fenomeno, con un tasso di crescita annuo del dieci per cento, risulta particolarmente preoccupante in Italia, dove il mercato dei falsi avrebbe un valore di circa 120 milioni di euro.
In un simile panorama, la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (Uibm) del Ministero dello Sviluppo Economico ha redatto un Vademecum contenente linee guida per arginare il problema. Tra i più attivi sostenitori dell'iniziativa troviamo Anfia, l'associazione nazionale della filiera automobilistica. "Le falsificazioni - ha dichiarato Riccardo Buttafarro, coordinatore del gruppo di lavoro aftermaket e componenti - mette a rischio non solo l'integrità del veicolo, ma anche la salute di chi lo occupa, degli altri utenti della strada e dell'ambiente, visto che i materiali utilizzati per la costruzione dei ricambi non originali non rispettano le normative in materia di sicurezza e tutela ambientale."
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